Formazione 4.0: estesi fino al 31 dicembre 2022 i crediti d’imposta
La Legge di Bilancio 2021 ha apportato un restyling al Piano Transizione 4.0, questa manovra ridefinisce anche il credito d’imposta formazione 4.0; riguardante gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie riguardanti le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale, previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
1.Quali sono le nuove scadenze del credito d’imposta?
Il credito d’imposta formazione 4.0 è stato esteso fino al 31 Dicembre 2022, con un ampliamento delle spese ammissibili, tra cui rientrano quelle sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
2.Quali sono le spese e i costi compresi nel beneficio?
- spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione;
- costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore di formazione.
3.Come si differenzia il credito d’imposta in base alle dimensioni delle aziende?
Il comma 210 dispone anche che la misura del credito d’imposta sia differenziata rispetto alla dimensione dell’impresa, e quindi:
- piccole imprese: il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300mila euro;
- medie imprese: il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250mila euro;
- grandi imprese: il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250mila euro.
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